venerdì 18 gennaio 2008

FASOLA mood

Mi permetto di riportare qualche pensiero di Fabio Fasola tratto dal suo sito http://www.fasola.com/.

Lo seguivo da qualche tempo, poi vedendolo anche su Nuvolari (SKY ch.218) mi è piaciuto per la sua chiarezza, competenza e (ovviamente) per le sue doti motociclistiche.

E' vero che lui lo dice pensando all'endurista tipo ma credo sia lo spirito giusto da applicare TUTTI i giorni anche da chi come noi affronta il traffico di Milano (che a modo suo è più pericoloso di un sentiero nel bosco) con moto turistrico/stradali.

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Saltate in sella e procedete per qualche chilometro in souplesse, così da prendere confidenza con la giornata, con il mezzo e con l’ambiente, che 99 su cento sarà la parte migliore, e spesso trascurata, della vostra escursione. Affidate il peso del vostro corpo alle pedane e procedete in scioltezza, seduti e in piedi, come a cavallo. Fermatevi se notate qualcosa fuori posto, apportate le eventuali correzioni e ripartite. Spesso i nostri corsi dedicano la prima giornata al prendersela comoda. E’ qualcosa come nello Zen, che aiuta ad instaurare comunicazione (il Feeling) tra la mente ed il ferro, di solito interlocutori improbabili. In ogni caso è il modo migliore per avvicinarsi ai fondamentali della posizione in sella e della guida.

Consiglio del mese. Strafare: MAI!
Di solito non lo fanno neanche i campioni alle prese con un titolo da giocarsi all’ultima PS dell’ultimo GP, non vedo perché debba esagerare un pilota il cui obiettivo è imparare o migliorarsi. La riuscita di un fondamentale, così come il risultato, stanno entrambi più comodamente in movimenti fluidi e controllati, ancor più che nella potenza e nella foga rabbiosa.

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