giovedì 31 luglio 2008

GSSS on Tour (base Sestriere)

Giro fantastico con il GSSS on Tour!

Abbiamo fatto base a Sestriere (cittadina deserta!) per le nostre escursioni che ci hanno visto fare alcune delle cime più belle della Route des Grand Alpes.

Abbiamo fatto di questa via:
- col de Vars (2108 mt)
- col de l'Izoard (2360 mt)
- col du Lautaret (2057 mt)
- col du Galibier (2645 mt)
- col du Télégraphe (1566 mt)
- col de la Croix de Fer (2068 mt)
- col de la Bonnette (2802 mt)

e di altre cime:
- colle della Maddalena (1996 mt)
- colle dell'Agnello (2744 mt)
- col de la Sarenne (1999 mt)

Primo giorno (Col de Montgenèvre - Col du Lautaret - Col de la Sarenne - Col de la Croix de Fer - col du Télégraphe - Col du Galibier - Col du Lautaret - Col de Montgenèvre): 300 km circa


Visualizzazione ingrandita della mappa

Secondo Giorno (Col de Montgenèvre - Col de Vars - Col de la Bonette - Col de la Lombarde - Colle della Maddalena - Col de Vars - Col d'Izoard - Col de Montgenèvre ): 384 km circa


Visualizzazione ingrandita della mappa

Terzo giorno (Col de Montgenevre - Corniche di Pian del Colle - forte di Exilles - Col de Montgenevre - col d'Izoard - Colle dell'Agnello) e ritorno: 600 km circa


Visualizzazione ingrandita della mappa

Le foto sono visibili cliccando sulla miniatura qui sotto:

GSSS on Tour


La mia F è stata strepitosa (tranne un problema di cambio batteria prima della partenza). Se proprio gli devo trovare un difetto è che in una "lezione" di guida veloce su strada data ad un ducatista francese (che tagliava tutte le curve e i tornanti pur di cercare di far vedere che andava veloce) scendendo dal Galibier i freni anteriori erano diventati lunghi e il beccheggio nelle staccate delle curve e dei tornanti diventava fastidioso.
In quell'occasione Carlo (il "maestro") ed io gli si è messi al culo (tanto da accarezzargli il sellino) impostando tutte le curve in piena sicurezza secondo gli insegnamenti del GSSS. Ebbene, il francesotto ha capito la lezioncina del GSSS e in fondo ha chiesto scusa ;-)))


Nota di SICUREZZA a tutti quelli che si volessero cimentare su queste strade: attenti alle strisce nere (4-5 cm d larghezza lunghe anche per km) su queste strade di montagna. Sono scivolose come il marmo bagnato. Entrare in appoggio curva su di loro vuol dire quasi certamente cadere.

sabato 26 luglio 2008

San Bernardino e Spluegenpass (300km ca)

Un bel giretto organizzato da Stefano (Pluto).

Nella mappa sotto purtroppo Google Maps non prende lo Spluegenpass e ti segna per forza il passaggio da Sankt Moritz. In realtà abbiamo fatto il tratto Spluegen-Campodolcino-Chiavenna :-((((


Visualizzazione ingrandita della mappa

Partiti alle 8.15 dalla dogana di chiasso abbiamo preso un pò d'acqua fino a Lugano. Poi fortunatamente ha smesso di piovere e il tempo ci ha regalato una bella giornata di moto.
Abbiamo conosciuto LA TITTI (miiitttiiicccaaaa) e Marco (marcocustom) che è venuto apposta da Viareggio per passare con noi la giornata di moto.

Grazie a Stefano, Alberto, Marco, Emanuele e Lorenza per la bella giornata passata insieme.
Qualche foto della giornata le trovate nell'album sotto:

San Bernardino e Spluegenpass

venerdì 25 luglio 2008

Il tagliando dei 20k

Per uso e consumo di chi ha la stessa moto, riporto sotto le info sui costi e le attività fatte alla mia F in occasionde del tagliando dei 20k ...

Tagliando dei 20k


ovviamente dovrete decurtare 30 euri per il noleggio della moto sostitutiva ...

martedì 22 luglio 2008

La K1200R Sport

Il bello di portare la mia F a fare il tagliando (da Valli a Mariano Comense) è anche un pò quello di cambiare per un pò di giorni le amate due ruote ...

Mentre a febbraio per quello dei 10.000 mi avevano dato una R1200S, per questo dei 18.000 (anticipato in previsione di ferie, chiusura dell'officina ecc) mi hanno dato la K1200RSport e ormai ce l'ho da 4 giorni.

Riporto quindi le mie personalissime impressioni.
PRO:
- 163 CV di piacere. Gran schiena, riprende bene da qualunque marcia. Come tutti i 4 cilindri è un pò pigro - quasi elettrico - fino ai 6000, poi cambia rumore diventando finalmente cattivo e l'accelerazione si fa finalmente sentire prepotente. In 4a a 10.000 giri ero MOLTO oltre i limiti e mi restavano altri 1500 giri di buono (oltre a due marce) .... ma visto che siamo persone civili in strada ... son tornato a fare (quasi) il bravo.
- Baricentro basso. le masse sono tutte in basso rendendo la moto stabile e quasi leggera nei movimenti a bassa/bassissima velocità
- Manubrio alto. Non affatica per niente. Un pò di effetto vela dopo aver superato abbondantemente le velocità consentite, ma andando "regolari" è molto comodo.
- Freno anteriore: come piace a me. solido e immediato.


CONTRO:
- Cambio: innesti secchi, pure troppo. lo avrei preferito più morbido.
- Frizione: ti fa fare palestra. un pò troppo duretta per i mei gusti. Se troppo dura rischi di non avere la dovuta sensibilità di "pelare" a modo
- Linea: certo è un commento personalissimo, ma la parte posteriore della moto non mi convince. Sembra abbiano trapiantato il codino della R1200R ed aggiunto un enorme catalizzatore (o meglio un enorme tubo della stufa). Ne risulta una linea di una cultirista che ha allenato solo pettorali e braccia lasciando le gambe senza alcuna fibra muscolare.
- Prezzo: per questa cifra comprerei un GSXR e mi resterebbero ancora i soldi per una vacanza
- Uso: quando la sfrutto? E' un 4 cilindri: a me piacciono le moto a 2 o 3 cilindri. Di quelle a 4 con tanta cavalleria nell'uso quotidiano ne sfrutti solo una minima parte.
- Consumo: è ovvio che beve parecchio. Ho messo 30 euri per fare 300 km :-((

domenica 20 luglio 2008

Esino Lario e Valvarrone (145km)

Mezza giornata a disposizione e con l'amico alberto (dr. Sauer) abbiamo fatto un giretto a Esino Lario e nella Valvarrone.
Felice - dopo la scivolata di Alberto che lo ha tenuto per qualche settimana giù dalla sella - che Alberto sia tornato in ottima forma.

E' stato un piacere fare questo giretto! Alberto è sia un ottima e piacevolissima persona che un grande motociclista ... è un piacere seguirlo mentre pennella le curve con molta armonia.

Ecco ... il piacere di andare in moto è anche vedere qualcuno che guida bene e seguirlo ... che razza strana 'sti motociclisti ...

Il giretto fatto è quello qui sotto:


Visualizzazione ingrandita della mappa

(Poche) foto cliccando sotto

Esino Lario - Valvarrone


Nota: migliaia di motociclisti in giro ma tre gatti sulla nostra strada ... troppo sporca??

domenica 13 luglio 2008

Giornata di Cross Husquarna

Era un pò di tempo che avevo voglia di provare a cambiare ... e così io e l'amico Michele ci siamo iscritti ad un giorno di corso "base" della Husquarna battezzato "corso di enduro/cross" tenuto al crossodromo Malpensa Cross Ciglione “Vincenzo Agusta” (di cui trovate una breve descrizione QUI).

Motivo per cui l'ho fatto? Da un lato perchè la terra è sempre stata troppo sporca per la mia moto (e la cosa mi infastisce) e un pò perchè cambiare mezzo/stile male certo non fa.

Il corso è organizzato dalla scuola ufficiale Husquarna (il cui sito è QUI). Veniamo al dunque.

Organizzazione (si fa per dire): non ho contato le mail e le telefonate per riuscire ad avere conferma della nostra iscrizione, per sapere tempi/modi e mezzi a disposizione. Mi sono arrivate tre volte le mail che mi confermavano al corso in tempi diversi. Il prezzo di 260 euro è diventato 310 pochi giorni prima dell'iscrizione e poi è tornato 260 al momento del pagamento.
"Mi raccomando si inizia alle 9.00" disse Martino (uno degli organizzatori) e alle 9.45 stavamo ancora ad aspettare l'ultimo ritardatario ...
Notizie fornite prima del corso praticamente ZERO.

Didattica: all'inizio della "lezione" in 3 minuti secchi ci è stato "spiegato" come si sta sulla moto ovvero che all'80% si guida in piedi sulle pedane ... (ringrazierò sempre per questa "preziosa" informazione che sembrava essermi sfuggita!!).
Ma la didattica prosegue poi con due soste di spiegazione: curva a "U" e trapezio di terra. In entrambe i casi l'istruttore (che nessuno nega assolutamente fosse di altissimo livello tecnico) spiega in pochi minuti dove mettere le ruote, e nel secondo esempio se saltare direttamente il trapezio o prenderlo in penna. Dopo la breve sosta dopo ogni spiega fa lui 5-6 giri esemplificativi.

Bravo mi vien da pensare. Basta ora applicare ... e qui inzia il divertente.

Nell'enfasi della prenotazione del corso ho scelto un 250 due tempi ovviamente con avviamento a pedale sia per me che per michele (cui chiederò sempre perdono) ... un mezzo leggero, ciclisticamente ben equlibrato ma (cazzo!) la mia moto non partiva se non dopo 10-12 pedate alla leva, al minimo si spegneva appena chiudevi il gas per 1 secondo e la frizione staccava all'ultimo millimetro.
Mi è bastato accenderla alcune volte per vedere la costellazione di andromeda girarmi vorticosamente attorno e perdere ogni goccia di liquido dal corpo. Ero stravolto! ma accidenti quant'è bello saltare ...

Dico perciò al meccanico che la moto ha un pò di problemini e che sinceramente non mi sembra "normale" ammazzarsi di fatica per gestirla e gliela lascio per andare a mangiare.

Ora di pranzo ... diluvio!! E la pista si trasforma in un grande mare di morbido fango ...
Smette di piovere, risaliamo in moto ed adesso (cazzo!) parte che è una bellezza ... potevate controllarla prima NO???????

Proviamo la pista infangata ... dopo 10 metri e le gomme completamente infangate è quasi come muoversi con le pattine sul parquet ... aderenza moolto scarsa ...
se poi vuoi anche farti un centinaio di metri in salita o in discesa le rampe del crossodromo allora devi essere già uno che va ...
ci provo ... affronto la prima salita e scodando a destra e manca e la faccio ... discesa (cazzo quanto fango) ... freno dietro ... NO! predi il retro ... l'anteriore? butto il culo sul parafango dietro, gas costante e correggo di freno anteriore. Arrivo in fondo . Già mi sembra un miracolo!
Curva, altra rampa. prima, seconda, seduto, gas a manetta mi infilo in un buco sulla parte finale della rampa quando mancano una decina di metri allo scollino. Il retro comincia a scodare. Perdo lo slancio, vado troppo piano e la ruota posteriore non ha più il grip sufficiente. E cado. Visto il fango e la pendenza scivolo a valle di alcuni metri insieme alla moto.
Tolgo la gamba, cerco un equilibrio precario sul pendio infangato. Mo' chi cazzo la tira sù e la accende? appena cerco di alzarla scivola sempre più in basso ed io con lei ...
Mille peripezie, mille santi invocati ma soprattutto l'aiuto di un altro crossista (grazie ancora chiunque tu sia) e la si tira su. Di qui scendo a valle.
Non sono ancora sufficientemente "illuminato" per gestire questo fango!

A valle trovo michele. Poche parole. Troppo fango per divertirsi e soprattutto per imparare.

Giusto ... imparare. Effettivamente eravamo venuti qui per questo...
Forse sono abituato troppo bene, ma se io faccio un "corso" mi aspetto di avere informazioni teoriche e pratiche e soprattutto di essere corretto. Ecco quello che è mancata non è stata solo l'organizzazione ma soprattutto la didattica.
Anzichè fare due gruppi da 8 prendete meno persone ma sforzatevi di seguirli e correggerli ... altrimenti a cosa è servito fare un "corso"?

La giornata è stata bella e massacrante. E' molto duro fare cross. Ci vuole molto allenamento fisico e tecnica in abbondanza per gestire le variazioni di terreno. Un applauso forte a chi lo fa.

Non mi è passata però assolutamente la voglia (nonostante oggi che scrivo sia dolorante e acciaccato come non mai). Vorrei riprovare, ma vorrei anche un "corso" vero dove chi ha le capacità tecniche del cross ha anche le capacità di insegnamento. Le prime senza le seconde fanno un campione ma non un insegnante ad un corso.

Voto alla scuola di cross della Husquarna per il corso base: 5/10


Qualche foto cliccando sull'immagine sotto ...

Scuola Cross Husquarna

blogger templates | Make Money Online