domenica 13 luglio 2008

Giornata di Cross Husquarna

Era un pò di tempo che avevo voglia di provare a cambiare ... e così io e l'amico Michele ci siamo iscritti ad un giorno di corso "base" della Husquarna battezzato "corso di enduro/cross" tenuto al crossodromo Malpensa Cross Ciglione “Vincenzo Agusta” (di cui trovate una breve descrizione QUI).

Motivo per cui l'ho fatto? Da un lato perchè la terra è sempre stata troppo sporca per la mia moto (e la cosa mi infastisce) e un pò perchè cambiare mezzo/stile male certo non fa.

Il corso è organizzato dalla scuola ufficiale Husquarna (il cui sito è QUI). Veniamo al dunque.

Organizzazione (si fa per dire): non ho contato le mail e le telefonate per riuscire ad avere conferma della nostra iscrizione, per sapere tempi/modi e mezzi a disposizione. Mi sono arrivate tre volte le mail che mi confermavano al corso in tempi diversi. Il prezzo di 260 euro è diventato 310 pochi giorni prima dell'iscrizione e poi è tornato 260 al momento del pagamento.
"Mi raccomando si inizia alle 9.00" disse Martino (uno degli organizzatori) e alle 9.45 stavamo ancora ad aspettare l'ultimo ritardatario ...
Notizie fornite prima del corso praticamente ZERO.

Didattica: all'inizio della "lezione" in 3 minuti secchi ci è stato "spiegato" come si sta sulla moto ovvero che all'80% si guida in piedi sulle pedane ... (ringrazierò sempre per questa "preziosa" informazione che sembrava essermi sfuggita!!).
Ma la didattica prosegue poi con due soste di spiegazione: curva a "U" e trapezio di terra. In entrambe i casi l'istruttore (che nessuno nega assolutamente fosse di altissimo livello tecnico) spiega in pochi minuti dove mettere le ruote, e nel secondo esempio se saltare direttamente il trapezio o prenderlo in penna. Dopo la breve sosta dopo ogni spiega fa lui 5-6 giri esemplificativi.

Bravo mi vien da pensare. Basta ora applicare ... e qui inzia il divertente.

Nell'enfasi della prenotazione del corso ho scelto un 250 due tempi ovviamente con avviamento a pedale sia per me che per michele (cui chiederò sempre perdono) ... un mezzo leggero, ciclisticamente ben equlibrato ma (cazzo!) la mia moto non partiva se non dopo 10-12 pedate alla leva, al minimo si spegneva appena chiudevi il gas per 1 secondo e la frizione staccava all'ultimo millimetro.
Mi è bastato accenderla alcune volte per vedere la costellazione di andromeda girarmi vorticosamente attorno e perdere ogni goccia di liquido dal corpo. Ero stravolto! ma accidenti quant'è bello saltare ...

Dico perciò al meccanico che la moto ha un pò di problemini e che sinceramente non mi sembra "normale" ammazzarsi di fatica per gestirla e gliela lascio per andare a mangiare.

Ora di pranzo ... diluvio!! E la pista si trasforma in un grande mare di morbido fango ...
Smette di piovere, risaliamo in moto ed adesso (cazzo!) parte che è una bellezza ... potevate controllarla prima NO???????

Proviamo la pista infangata ... dopo 10 metri e le gomme completamente infangate è quasi come muoversi con le pattine sul parquet ... aderenza moolto scarsa ...
se poi vuoi anche farti un centinaio di metri in salita o in discesa le rampe del crossodromo allora devi essere già uno che va ...
ci provo ... affronto la prima salita e scodando a destra e manca e la faccio ... discesa (cazzo quanto fango) ... freno dietro ... NO! predi il retro ... l'anteriore? butto il culo sul parafango dietro, gas costante e correggo di freno anteriore. Arrivo in fondo . Già mi sembra un miracolo!
Curva, altra rampa. prima, seconda, seduto, gas a manetta mi infilo in un buco sulla parte finale della rampa quando mancano una decina di metri allo scollino. Il retro comincia a scodare. Perdo lo slancio, vado troppo piano e la ruota posteriore non ha più il grip sufficiente. E cado. Visto il fango e la pendenza scivolo a valle di alcuni metri insieme alla moto.
Tolgo la gamba, cerco un equilibrio precario sul pendio infangato. Mo' chi cazzo la tira sù e la accende? appena cerco di alzarla scivola sempre più in basso ed io con lei ...
Mille peripezie, mille santi invocati ma soprattutto l'aiuto di un altro crossista (grazie ancora chiunque tu sia) e la si tira su. Di qui scendo a valle.
Non sono ancora sufficientemente "illuminato" per gestire questo fango!

A valle trovo michele. Poche parole. Troppo fango per divertirsi e soprattutto per imparare.

Giusto ... imparare. Effettivamente eravamo venuti qui per questo...
Forse sono abituato troppo bene, ma se io faccio un "corso" mi aspetto di avere informazioni teoriche e pratiche e soprattutto di essere corretto. Ecco quello che è mancata non è stata solo l'organizzazione ma soprattutto la didattica.
Anzichè fare due gruppi da 8 prendete meno persone ma sforzatevi di seguirli e correggerli ... altrimenti a cosa è servito fare un "corso"?

La giornata è stata bella e massacrante. E' molto duro fare cross. Ci vuole molto allenamento fisico e tecnica in abbondanza per gestire le variazioni di terreno. Un applauso forte a chi lo fa.

Non mi è passata però assolutamente la voglia (nonostante oggi che scrivo sia dolorante e acciaccato come non mai). Vorrei riprovare, ma vorrei anche un "corso" vero dove chi ha le capacità tecniche del cross ha anche le capacità di insegnamento. Le prime senza le seconde fanno un campione ma non un insegnante ad un corso.

Voto alla scuola di cross della Husquarna per il corso base: 5/10


Qualche foto cliccando sull'immagine sotto ...

Scuola Cross Husquarna

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