giovedì 29 gennaio 2009

Per le cattive condizioni dell’asfalto, la Cassazione ordina al Comune di pagare i danni

Non voglio illudervi. In città, se finite in una buca e danneggiate l'auto, avere i soldi è ancora un'impresa. Idem per macchie d'olio, binari del tram assassini, dossi che sono trampolini verso la morte, pavé sballato. Ma adesso interviene la Cassazione.

Sentenza n. 1691 del 23 gennaio 2009



Sentenza n. 1691 del 23 gennaio 2009: "La presunzione di responsabilità per il danno cagionato dalle cose che si hanno in custodia, stabilita dall'art. 2051 c.c., è applicabile nei confronti dei Comuni, quali proprietari delle strade del demanio comunale, pur se tali beni siano oggetto di un uso generale e diretto da parte dei cittadini, qualora la loro estensione sia tale da consentire l'esercizio di un continuo ed efficace controllo che sia idoneo ad impedire l'insorgenza di cause di pericolo per i terzi".

Attenzione. Questo vale per le città piccole e grandi. In queste ultime, la suddivisione in zone a comporta "un maggior grado di possibilità di sorveglianza e di controllo sui beni del demanio stradale" per mantenerli sicuri "con conseguente responsabilità del comune stesso per i danni da essi cagionato, salvo ricorso per caso fortuito".

"Né può sostenersi che l'affidamento della manutenzione stradale in appalto a singole imprese sottrarrebbe la sorveglianza ed il controllo al Comune per assegnarli all'impresa appaltatrice, che così risponderebbe direttamente in caso di inadempimento".

Non importa che Roma abbia appaltato a imprese interne la manutenzione, "per zone".

Risultato: un motociclista romano caduto su una macchia d'olio che era sul manto stradale verrà risarcito.

12 ANNI ci sono voluti ma del resto in questo paese terzomondista in Europa è la triste regola ...

[dal sito dallapartedichiguida.blogosfere.it]

mercoledì 28 gennaio 2009

KTM 950 Super Enduro R “Erzberg Edition”

Ma vi passa per la mente che libidine salire su un toro così e andare su da un sentiero nel bosco?? ;-))))))))))))))))))

Potete leggere la news sul sito ufficiale della KTM

oppure leggere il sunto comparso su Motociclismo.it

Quello che salta all'occhio rispetto alla versione standard è la grafica rinnovata, espressamente dedicata all'Erzberg Rodeo. Questo modello in edizione limitata è fornito di serie anche con lo scarico Akrapovic, i paramani, i coperchi carter in carbonio, le pedane poggiapiedi regolabili, il paracolpi di protezione sui blocchetti del manubrio, e infine un set di pneumatici aggiuntivi Metzeler Enduro 3.

La moto si può ordinare presso tutti i concessionari ufficiali KTM, al prezzo di 12.590 Euro f.c., entro e non oltre il 13 febbraio 2009, è inoltre possibile richiedere un numero di telaio personalizzato da 1 a 100.


lunedì 26 gennaio 2009

Catalogo Enduro KTM 2009

E' online il catalogo Enduro 2009 della KTM ... con un errore a pagina 10 ...

KTM Enduro 2009



Qualcuno lo trova??

mercoledì 21 gennaio 2009

Calendario Corsi Off Road School (Husqvarna)

So che l'esperienza di questa scuola è un pò lasciata alla buona volontà dei singoli istruttori e ad un'organizzazione un pò "naif" però è anche vero che l'Off Road School della Husqvarna ti dà la moto se non ce l'hai e ti fa girare in posti altrimenti interdetti agli enduristi ad un prezzo accettabile.

Riporto perciò il suo calendario ... chissà mai che quest'anno uno riesca a farlo di nuovo.

martedì 20 gennaio 2009

Scimmia 2

Mi deve ancora arrivare la SMT e con la fantasia mi sto figurando che cosa mi piacerebbe avere per fare dei giretti on/off e spendere poco/nulla

La risposta è arrivata quasi spontanea ...



un XR 600 R di una ventina d'anni ... che viene via a poco più di 1000 euri ...
che dite? è un'idea del menga?

domenica 18 gennaio 2009

Pierlucio Tinazzi detto "Spadino"

Anche quest'anno di svolge il Memorial Spadino.
Per chi non lo sapesse (tratto da Wikipedia):

Pierlucio Tinazzi (27 dicembre 1962 - 24 marzo 1999), soprannominato Spadino (per via della sua esile corporatura e della sua altezza) era un addetto alla sicurezza della società italiana del Traforo del Monte Bianco insignito della Medaglia d'oro al valor civile.
Per svolgere il suo lavoro utilizzava una BMW K75; il giorno della catastrofe del 1999, nel quale persero la vita 39 persone, Spadino prese la sua moto e si gettò all'interno del tunnel con l'intento di salvare il maggior numero di vite possibili. Rientrò nel tunnel per ben 5 volte riuscendo a salvare 10 persone ma nel corso del quinto tentativo, mentre tentava di salvare un camionista francese, non riuscì ad uscire dal traforo con la moto così trascinò con sé il corpo del camionista all'interno di una cella di sicurezza. Purtroppo la cella garantiva una resistenza di 2 ore in caso d'incendio per cui per Spadino e il camionista francese non ci fu nulla da fare.
In ricordo del suo gesto eroico ogni anno si svolge il Memorial Spadino nei pressi del Traforo del Monte Bianco; in quest'occasione si radunano centinaia di motociclisti non solo per ricordare il gesto ma anche per sensibilizzare le istituzioni sul tema della sicurezza stradale in particolare dei motociclisti.


La data è per domenica 29 marzo. I dettagli (grazie a Gattostanco) sono indicati sul poster dell'evento.



Io l'ho messo in agenda ... spero proprio di riuscire ad andarci.

sabato 17 gennaio 2009

Dal Principe Brutto ...

con la firma Principe Brutto, ho trovato due volumetti interessanti da leggere: il primo sulla Guida Sicura:

Ride safe



e l'altro sulla teoria e pratica della frenata:

Braking Point

entrambe i documenti sono stati scritti per/con il Moto Club Ravenna. Un grazie quindi al MC ed all'autore!

giovedì 15 gennaio 2009

L'Arena .. che giornale!

Grazie alla segnalazione dell'amico Michele, vediamo come il giornale di Verona vede i motociclisti ...



mi viene quindi da pensare ad un'orda di facinorosi che cavalcano moto custom brandendo catene e asce e facendole roteare vorticosamente sulle teste dei passanti ...

uhmmmm ....

non è forse invece che è più facile seminare paura (che venga da un extracomunitario o da un "motociclista" che importa?), dimostrare avversione, fare facile e stupido sensazionalismo per vendere 2 misere e stupide copie di un così grande e illuminato giornalucolo di provincia?

Ho così inviato una email alla Federmoto (ufficio.stampa_AT_federmoto.it) e a Motociclismo (motociclismo_AT_edisport.it) allegando la foto e riportando il seguente testo:

" [...] volevo segnalare che a Verona il giornale locale “L’Arena” parla espressamente di piano antiviolenze per l’arrivo di molti gruppi di “bikers”.
Di fronte a questi messaggi, come “biker”, ovvero motociclista, resto sempre molto interdetto e sinceramente irritato.
Il messaggio è evocativo di pellicole quali “Il selvaggio” con Marlon Brando oppure altri soggetti del filone di moto teppismo americano, dove il motociclista arriva secondo orde selvagge a portare distruzione e a seminare panico tra gli abitanti.

Cosa si fa per vendere qualche copia in più! Che importa se è il messaggio di violenza quello che passa, se si trasmette la paura ed il panico soprattutto ai soggetti più deboli? Che importa rovinare l’immagina di decine di migliaia di persone “normali” che vivono la vita e la strada nel rispetto degli altri e delle regole?

Forse un “No Comment” sotto la foto sarebbe sufficiente a descrivere il rammarico per chi riporta informazioni al pubblico in spregio al rispetto degli altri. [...] "


Vediamo se ci sarà qualche riscontro ...

Aggiungo oggi qualche foto che Michele MOLTO GENTILMENTE ha fatto al giornale per completezza della notizia (grande Michele!)





giovedì 8 gennaio 2009

Calendario del GSSS '09

ed ecco l'atteso calendario del GSSS '09 in anteprima ...

Gsss 2009 - Informazioni Generali



le iscrizioni si apriranno il 15/1 ...

mercoledì 7 gennaio 2009

W la futa!

Dal grande - sia motociclista istruttore del GSSS che vignettista di Garage Diabolico - Carlo Cianferoni, pubblico la sua vignetta che mi ha mandato inneggiante alla Futa ...



un artista delle due ruote e della matita!

sabato 3 gennaio 2009

Ducati Speed Week 09

L’edizione 2009 del Ducati Speed Week in programma dal 24 al 26 Luglio '09 in Ungheria è pronta per le prenotazioni.

L’evento che si tiene ormai da oltre quindici anni, è dedicato ai piloti amatoriali che desiderano divertirsi in tutta sicurezza in pista.
L'edizione 2009 della manifestazione sarà divisa in ben sette classi, che spazieranno dalle moto classiche fino alle moderne superbike, ed in ogni caso alla manifestazione sono ammesse moto di tutte le marche.
Vista la grande aspettativa per questo evento si è pensato di proporre un’offerta molto interessante: per chi si iscrive entro il 28 febbraio 2009 la quota da versare per disputare una gara è di soli 220 euro, mentre per due gare con la stessa moto bastano 100 euro in più.

La Ducati Speed Week, comunque, non significa solo gare ed infatti come di consueto ci saranno tante belle special da ammirare nel paddock e non solo. Un grande appuntamento per i Ducatisti di tutta Europa, ma anche l’occasione per condividere la passione delle due ruote con tanti amici e divertirsi tra i cordoli.

Informazioni sul SITO
oppure più semplicemente potete leggere qui di seguito:

REGOLAMENTO DUCATI



ISCRIZIONE

Dichiarazione Di Responsabilita

giovedì 1 gennaio 2009

Un ricordo di Fabrizio Meoni

Il 31/12 era il compleanno di Fabrizio Meoni e l'11/1 sarà l'anniversario della sua scomparsa. Mi sembra giusto poterlo ricordare con alcuni video ed alcune informazioni per chi non lo conoscesse.



Prendo spunto da un post di bradipoita che ringrazio per il suo racconto.

Fabrizio Meoni e’ nato a Castiglion Fiorentino,
un bellissimo borgo vicino ad Arezzo, il 31 dicembre del 1957.
Fin da piccolo ha inseguito il sogno di essere un pilota,di correre in spazi aperti, di essere un motociclista e da sempre sognava l’Africa.

Persona sincera,schietta,aveva si “gli occhi della tigre”,gli occhi di chi ha fame di vincere e vuole arrivare in cima ma senza clamori o flash da prima pagina.

Sin dalla prima gare col suo Ancillotti 50 Fabrizio ha dimostrato prima a se stesso e poi a tutti di avere la stoffa,il caratere e la determinazione per essere un campione, grante autostima,amante della forma fisica e non meno importante grandi doti di intuizione e orientamento ben presto lo trasformano in un invidiabile pilota da lunghe maratone ed ecco che prima arriva il Peru’ e poi inizia quello che forse era Il suo sogno piu’ grande, il mito,la Parigi-Dakar.

Nel 1997 Fabrizio viene scelto dalla KTM come pilota ufficiale per partecipare alla Parigi-Dakar ma cade purtroppo al secondo giorno, infortunandosi al polso e costretto a ritirarsi.
L'anno successivo arriva nella stessa gara secondo dietro a Stephan Peterhansel.
Il 1999 è un anno cruciale: arriva terzo quasi al traguardo dove rompe il motore, che viene sistemato e termina al decimo posto.

Iniziano i dissapori con la casa austriaca anche perché viene ridimensionato il budget e interrompe quindi il contratto, ma viene richiamato dopo che ha vinto altri due rally. Vince in Tunisia ed Egitto, fino alle due vittorie nella Parigi-Dakar nel 2001 e nel 2002.


Nel 2003 Fabrizio in sella alla sua KTM è vincente al Rally di Tunisia.
Poco dopo il suo 45° compleanno partecipa alla Dakar e ottiene un terzo posto dietro ai francesi Richard Sainct e Cyril Despres su KTM.
La KTM 950 Rally che lo ha portato a vincere nel 2002 è stata meno affidabile delle monocilindriche che infatti si sono aggiudicate i primissimi posti; inoltre la caduta alla quattordicesima tappa è stata cruciale quando ad oltre 150 Km/h per una pietra presa sull’anteriore che ha iniziato a sbacchettare fino a disarcionarlo.
Però la vittoria della tappa successiva, quando ferito e dolorante arriva primo, conferma la sua tempra e volontà di vincere.

DAKAR 2005

Fabrizio Meoni all’ultima sua Dakar, visto che gia’ aveva dato conferme della sua volonta’ di abbandonare la vita frenetica e burrascosa del pilota professionista
ed errante per dedicarsi di piu’ alla vita ferma della famiglia con al limite qualche saltuaria partecipazione come amatore a qualche gara,parte per la sua ultima corsa.
Vuole vincerla questa gara non tanto per lui o per dimostrare una volta di piu’ la sua universale capacita’ ma per onorare l’amico scomparso Richar Sainct.

Meoni e’ primo seguito dal compagno di squadra e amico nella vita Depres,
loro porteranno una KTM alla vittoria per l’amico scomparso, cosi’ avevano deciso,ma in un tratto dell’undicesima tappa dove l’orientamento era fondamentale , Despres
aveva intuito la pista giusta con Meoni al fianco prendono la direzione per la vittoria di tappa. Ma dietro a Cyrill la tragedia si compie, Meoni muore a causa della frattura della vertebre cervicali, in seguito ad una caduta,alle 10:30 del mattino dell’ 11 gennaio durante l'edizione del 2005 della Parigi-Dakar, al km 184 dello sterrato tra Atar e Kiffa (Mauritania), in quello che avrebbe dovuto essere il suo ultimo raid.


Alcuni video aiutano a raccontare meglio la sua storia:











Grande professionista,amato e stimato da tutti per la sua morale , Fabrizio e’ stato un grande uomo non solo nello sport ma soprattutto nelle vita privata e nel sociale ,svolgendo importanti e benefiche azioni per i bambini poveri.



Fabbrizio Meoni ancora oggi ci lascia un messaggio profondo che ci insegna che un uomo viene giudicato per la sue qualita’, per il suo buon cuore e per quello che egli e’ in grado di fare per il prossimo,il rispetto lui l’ha conquistato non solo sul campo di gara ma anche nella vita e per sempre resterà nei nostri cuori.


Grazie Fabrizio.

Chi volesse poi ricordarlo continuando la sua opera può vedere come fare una donazione sul sito della FONDAZIONE MEONI.

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